Ci sono un paio di motivi per cui non sopporto la parola autismo! Non sopporto di vederla associata a “affetto da” e “persona con”.
Di recente ho avuto occasione di avere uno scambio di opinioni all’interno di un gruppo yahoo. Secondo chi sostiene la scelta del termine ”persona con” la motivazione risiede nella scelta di mettere la persona prima dell’autismo. L’autismo è <una delle caratteristiche della persona “si aggiunge una (delle tante) caratteristiche tramite il “con”. È come dire “ragazzo con gli occhi azzurri”>. Quindi dire “ragazzo biondo” rispetto a “ragazzo con i capelli biondi” è mettere al centro il colore dei capelli? Significa asserire che è maggiormente importante il colore rispetto alla persona? E ancora, perché non è un problema dire “sei mancino” e non si utilizza invece “persona con mancinismo”?
Questo tipo di scelta mi ricorda il continuo cambiare definizione per indicare le persone che mancano di una qualsivoglia abilità, da handicappato e disabile a diversamente abile. Ogni volta il termine ridiventa un insulto. Lo stesso vale per autistico, il suo uso è deprecabile perché è utilizzato per stigmatizzare, per insultare.
Quindi possiamo dire che il problema non sta nel termine, nell’aggettivo ma in chi lo usa. Non vale, a questo punto, rivendicare il termine e riportarlo al suo senso originario e quindi ad una neutralità, renderlo simile a maschio, femmina, omosessuale, eterosessuale, biondo, moro, mancino, ambidestro etc. Così come non ho la necessità di mettere “persona”, né tantomeno “persona con”, davanti a nessuno di questo aggettivi, allo stesso modo non dovrei avere la necessità di metterlo davanti ad autistico.
Ho voluto chiedere l’opinione di altre persone, neurodiverse e neurotipiche, qua è la loro opinione, riporto qui alcuni dei commenti più significativi:
<è una condizione della persona, non è un’aggiunta ma neanche un deficit. La tendenza a trovare neologismi o alternative è sempre stata, secondo me, una stronzata. Non udenti, non vedenti, normodotati, diversamente abili, di colore, operatori ecologici, risorse umane, ecc.>
<utilizzare persona mi sembra incredibilmente assurdo… certo non siamo animali/vegetali o alieni>
<Io preferirei di gran lunga il termine di persona autistica, in quanto credo che l’autismo sia una caratteristica insita in se stesso e non un’aggiunta perché il CON, secondo me, descrive un qualcosa che si porta>
<Sono bionda, non portatrice di biondità o affetta da biondismo. Autistico, allegro, giocoso, timido, alto, studioso, ecc. Caratteristiche delle persone.>
<Prima la persona (con autismo) prevede comunque la concezione di autismo come disturbo associato a quella persona… essendo una condizione meglio autistico.>
<Persona con autismo determina che io abbia una caratteristica che va al di lá di essere una persona, mentre l’essere autistico determina proprio il modo in cui si é una persona. Le persone tipiche non vengono chiamate persone senza autismo o persone con tipicitá, basta definirle persone, quindi persona con autismo indica che io non sono semplicemente e prima di tutto una persona, ma sono una persona con un attributo che é ulteriore. In effetti peró io SONO semplicemente una Persona, una persona autistica e tu sei una persona tipica e in questo modo sento che siamo persone entrambe, sebbene diverse.>