Qual è il significato della giornata del 2 Aprile? Quando è nata? Perché bisogna “illuminare di blu” ogni cosa? Facciamo chiarezza!
La giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo è stata introdotta con una risoluzione dell’ONU il 18 dicembre 2007. All’inizio il blu non era associato alla giornata e quindi la ricorrenza scorreva via con i suoi colori naturali.
Il colore blu è stato associato al 2 Aprile successivamente, prendendo a prestito lo slogan della campagna “Light it up blue” di Autism Speaks (associazione che vuole curare gli autistici e malvista da molte persone autistiche, direi la maggioranza).
Le persone autistiche hanno iniziato a dissociarsi da questa retorica e hanno dichiarato chiaramente che tutto questo illuminare di blu non era fatto in loro voce. Hanno così deciso di riappropriarsi della giornata (la loro giornata a tutti gli effetti) e buttare il blu nella spazzatura.
La riflessione che viene fatta è tesa a capire se stiamo guardando all’autismo dalla prospettiva corretta. Davvero è un’emergenza sanitaria o c’è di più? L’autismo riguarda in primis la vita degli autistici e delle persone che si relazionano con loro. Quello che gli autistici propongono è di rileggere l’autismo come oggetto sociale attraverso la discussione sulla comunicazione e sul linguaggio che finora ha cercato di definire – impropriamente – un’“a-tipicità” come una patologia.
Le alternative per il 2 Aprile che sono state create sono: lo spettro luminoso visibile, il rosso e l’oro. Perché lo spettro dei colori, perché il rosso e perché l’oro?
Lo spettro perché è un richiamo allo “spettro autistico”, solitamente associato al simbolo dell’infinito, o ad altri simboli, è quindi un simbolo che vuole raccogliere tutte le persone autistiche indipendentemente dalle loro peculiarità (qualcuno scriverebbe “dal loro funzionamento”).
Il rosso perché si trova dalla parte opposta del blu nello spettro luminoso visibile, non è associato a nessun simbolo ma viene utilizzato l’hashtag #REDinstead.
L’oro perché Âû è l’abbreviazione che viene posposta al proprio nome da attivisti dei diritti degli autistici, che portano avanti una cultura autistica e di inclusione sociale. Âû è il simbolo dell’oro, da qui il motto “Light it up GOLD” che fa il verso a quello di Autism Speaks. L’hashtag che viene utilizzato è #LIUG o #LIUG2019.
In Italia una delle iniziative alternative al “Illumina di blu” è nata all’interno del gruppo Neuro(A)tipici ed è frutto del lavoro di più cervelli diversi, atipici e tipici. Si può aderire come meglio si preferisce, sia con Attività online che offline, anche solo utilizzando il motivo da aggiungere alla cornice.
Crediamo che il #2Aprile possa essere l’occasione per fare Coming AUT e far sentire la voce delle persone neuro(A)tipiche.
Se davvero vuoi che il 2 Aprile sia la giornata della consapevolezza dell’autismo, allora trova una persona autistica, siediti accanto a lei e ascolta. Non serve altro.
Altre letture consigliate sul 2 Aprile:
La giornata in cui gli altri parlano di me – Autism and Music – Fabrizio Acanfora
Natural born autistic – Aspieairlines
Pezzi di puzzle a tinte blu! – DétourneMente – Roberto Mastropasqua
Persone autistiche – Spazio Autismo – Emanuela Borrelli