Eventi

Confronto aperto con la neurodiversità

Continuano gli appuntamenti del ciclo di incontri “Confronto aperto con la neurodiversità”.«È fondamentale un cambiamento culturale per far sì che la neurodiversità venga compresa e finalmente considerata una variante nell’ambito della cosiddetta normalità.
Per comprendere le differenze, bisogna ascoltare proprio coloro che dalla maggioranza vengono etichettati come diversi, poiché sono gli unici in grado di spiegare la loro diversità dall’interno utilizzando una narrazione differente da quella a cui siamo abituati, permettendone una comprensione più aderente alla realtà e ricca di sfumature.»

Autcamp 2019

Autcamp è un momento di incontro tra persone neuro(A)tipiche per potersi confrontare sulla neurodiversità. Rappresenta uno dei pochissimi eventi italiani organizzati da persone neuroatipiche per persone neuroatipiche. Un momento per creare cultura e confrontarsi alla pari su molti dei temi che ruotano attorno alla neurodiversità.

L’Autismo risponde

Iniziativa online tenutasi durante tutto il mese di Aprile a partire da giorno 2 (giornata per l’accettazione dell’Autismo). Una serie di interviste le cui domande sono state poste da genitori e professionisti. Per rendere davvero aprile il mese dedicato dagli autistici agli autistici, al loro mondo, alle esperienze, le sensibilità.

Autcamp OFF

Seconda edizione di AUTcamp

Quest’anno l’evento è stato organizzato online sui canali dell’associazione Neuropeculiar aps. Durante la diretta si è parlato di autismo e genitorialità, intersezionalità, lavoro e neurodivergenza e tanto altro.

World Autism Awareness Day
2 aprile 2021

Evento in diretta social per la giornata mondiale della consapevolezza ed accettazione dell’autismo

Mensa Talk

Il concetto di neurodiversità, sinonimo di biodiversità neurologica, ha aperto la strada a una nuova narrazione delle neurodivergenze, spostando l’attenzione dal confronto-scontro tra normalità e non conformità a una considerazione della diversità neurologica come naturale variabilità della neurologia umana. Sul modello dei movimenti per i diritti dei disabili, la presa di coscienza delle persone neurodivergenti rappresenta quindi un mezzo per formare un’identità culturale che crei autorappresentanza e permetta di riflettere sull’intersezionalità che pervade ogni ambito dell’esistenza umana, promuovendo il superamento di un’inclusione paternalistica che paradossalmente ancora esclude la voce fondamentale delle minoranze dai processi decisionali che le riguardano direttamente.