Questo post raccoglie tutti gli aggiornamenti relativi ad AUTcamp OFF 2025 e quindi sarà in continuo aggiornamento fino alla data dell’evento, il 9 giugno. Questa edizione ridotta di AUTcamp, si svolgerà a Torino presso il Campus Einaudi dell’Università di Torino.
Gruppo Self Advocacy (Time2) – L’autodeterminazione: un diritto fondamentale
Gruppo Self Advocacy: Siamo giovani attivisti e costituiamo il gruppo di Self Advocacy. Siamo nati il 17 gennaio 2024 all’interno della Fondazione Time2 con sede a Torino e operiamo in autonomia. Questo per sensibilizzare la società sul tema del rispetto dei diritti umani. Il nostro punto di partenza la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006.
Desirèe Palumbo: atleta di Special Olympics e fondatrice di Socialità in Festival, evento sull’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Alessandro Ghisolfi: Sono nato a Torino il 15-2-1998; ho frequentato il liceo linguistico conseguendo anche l’Esabac nel 2017; Nel 2023 ho conseguito la Laurea Triennale in D.A.M.S. Sono attivo nel volontariato e, attualmente, opero all’interno del Blog de IFormidAbili Social TV occupandomi di economia a impatto sociale.
Marianna Bertolino: ho 19 anni; sto facendo un corso per aiuto all’assistenza educativa (ASE). Amo l’arte e la musica.
Abstract: Innanzitutto vorremmo presentare il nostro gruppo; successivamente illustreremo il nostro percorso. Ognuno di noi, a partire da testimonianze personali e ripercorrendo le tematiche che trovano riscontro all’interno della Convenzione ONU del 2006, arriverà alla conclusione che la disabilità non è una caratteristica dell’individuo bensì una situazione nella quale quest’ultimo può trovarsi. Di conseguenza è importante agire efficacemente affinchè nessuno di noi si ritrovi escluso dalla società.
Federica Festa – Ricerca partecipativa e linguaggi non verbali: riflessioni, esperienze, proposte
Federica: Dottoranda in pedagogia e insegnante. Mi occupo di inclusione scolastica, accessibilità linguistica e ricerca partecipativa con persone che comunicano con un sistema linguistico non strutturato
Abstract: La ricerca partecipativa sta prendendo sempre più spazio nei contesti accademici, in varie forme e con modelli diversi. In questo intervento propongo una riflessione sulle pratiche di ricerca partecipativa che coinvolgono persone che comunicano prevalentemente o totalmente in modo non verbale. Quali obiettivi si pongono? Come si strutturano? Quali sono gli assunti che le guidano? L’obiettivo è interrogarsi sul loro potenziale trasformativo, sia rispetto all’impianto stesso della ricerca, sia rispetto ai contesti abitati dalle persone coinvolte. Fare ricerca con linguaggi altri è fondamentale per portare dentro l’esperienza e la voce di tuttə, e anche per pensare una ricerca partecipativa che non chieda alle persone partecipanti di adeguarsi al linguaggio dell’accademia, offrendo supporti per colmare il gap, ma che sia disposta a trasformare i suoi assunti e metodi per far spazio a prospettive completamente differenti.
Erika Sala – Il processo di separazione-individuazione nella disabilità cognitiva
Erika: Psicologa, terapista ABA e Analista del comportamento in formazione. Nel mio lavoro mi occupo di percorsi riabilitativi per bambini con disturbo del neurosviluppo, in particolare con disturbo dello spettro autistico.
Abstract: Nell’intervento si esplora il processo di separazione-individuazione, concetto centrale nella teoria di Bowen, che descrive come l’individuo si differenzi emotivamente dalla famiglia d’origine per conquistare la propria autonomia. Questo processo si sviluppa all’interno del triangolo relazionale primario, formato dai genitori, e richiede un equilibrio dinamico tra appartenenza e separazione. La genitorialità, soprattutto in presenza di una diagnosi di disabilità del figlio, rappresenta una sfida che può complicare la riorganizzazione del sistema familiare. Il lavoro analizza come questo percorso coinvolga i figli con disabilità e in che modo la famiglia possa favorirlo o ostacolarlo. Si approfondiscono il passaggio alla genitorialità, l’impatto dell’iperprotezione e, attraverso casi clinici, le diverse forme che può assumere il processo di differenziazione. Si conclude che non esiste un’unica modalità di affrontare tale percorso, ma che esso è influenzato da molteplici fattori.
09:30 Neuropeculiar APS (Alice Sodi) – Mito dell’autonomia versus interdipendenza
10:30 Gruppo Self Advocacy (Desirèe Palumbo, Alessandro Ghisolfi, Marianna Bertolino) –L’autodeterminazione: un diritto fondamentale
11:30 Federica Festa – Ricerca partecipativa e linguaggi non verbali: riflessioni, esperienze, proposte
12:30 Erika Sala – Il processo di separazione-individuazione nella disabilità cognitiva
14:40 Valentina Grassi – Progetto di vita e acquisizione dell’orgoglio genitoriale: uno spettro che non fa paura
15:40 Paola Bombaci – Scuola laboratorio di democrazia, partecipazione e emancipazione: utopia?
16:40 Francesca Testi – BES e dispersione scolastica in Italia