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Neuropeculiar

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  • Tutto molto vero, e concordo che il professionista in questione dimostra quanto sono forti le sue difese e quanto debole sia la sua competenza nel parlare di questi temi on modo corretto. Speriamo recuperi e si formi per bene come sto facendo io, con decine di dubbi nella testa e molto bisogno di confronto con la comunità autistica, sempre.
    Ma mi auguro che le parole di questo post possano arrivare anche a chi, tra la comunità autistica, commette forse lo stesso errore, affermando spesso che ” L’autismo non è un disturbo ma una neuridivergenza nel vasto panorama della neuridiversità”. A che qui, quel “ma” disorienta un po ‘. Non trovate? Mi sembra la stessa questione, ma al contrario.

    • “Ma mi auguro che le parole di questo post possano arrivare anche a chi, tra la comunità autistica, commette forse lo stesso errore, affermando spesso che ” L’autismo non è un disturbo ma una neuridivergenza nel vasto panorama della neuridiversità”. A che qui, quel “ma” disorienta un po ‘. Non trovate? ”
      No, non trovo e l’argomento “Mi sembra la stessa questione, ma al contrario.” a me pare molto una fallacia argomentativa.

      Tra l’altro il primo a dire che non è un disturbo ma una condizione è Simon Baron-Cohen che non è esattamente l’ultimo arrivato. Può guardare come si esprime in proposito qui https://youtu.be/BDEHjLMOhHI?feature=shared
      Inoltre gli attivisti fanno discorsi politici, culturali e sociali e non medici. Non comprendo come possa NON essere chiaro e continuare ad usare quelle affermazioni al solo scopo di invalidare istanze che hanno lo scopo di eliminare lo stigma e incentivare l’inclusione e l’accettazione.
      L’unico motivo che mi viene in mente è che troppo spesso si parla, o si scrive, da posizioni di privilegio speculando sulla vita di chi vive forme di oppressione e marginalizzazione.

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