AUTcamp 2022

AUTcamp 2022 si è tenuto nei giorni 𝟴 𝗲 𝟵 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮. Siamo stati nuovamente ospiti del 𝗗𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗻𝘁𝗶𝗰𝗵𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗟𝗮 𝗦𝗮𝗽𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮.

[Aggiornamento 03/10/2022]

Organizzare AUTcamp è sempre impegnativo. Lo sforzo di organizzazione, cognitivo e di direzione è sempre grande. Fortunatamente ogni anno è possibile ringraziare qualcuno che, in maniera differente, supporta questo sforzo.

Quest’anno vogliamo ringraziare:

L’assessorato alla Politiche Sociali e alla Salute nella persona dell’Assessora Barbara Funari e del suo staff per aver concesso il patrocinio all’evento. Un ringraziamento anche per la motivazione ovvero per il “riconoscimento scientifico” dell’iniziativa.

Un grazie, davvero grande, a LUISS University Press e LUISS Guido Carli per la donazione che ha permesso di coprire una buona parte delle spese e quindi di continuare ad essere un evento gratuito per i partecipanti.

Un grazie a Specialisterne Italia, che va al di là di quello legato ad AUTcamp, è ed per l’impegno a rispettare realmente le persone neurodivergenti attuando politiche di inserimento lavorativo che sono rispettose, non solo a parole, della convivenza delle differenze. In relazione ad AUTcamp li ringraziamo per il supporto organizzativo e morale.

Un grazie davvero grande a Aglioti Lab ed in particolare a Ilaria Minio Paluello (ISTC-CNR) per il supporto organizzativo a tutti i livelli ed in particolare per le relazioni con Sapienza.

E in ultimo ma non ultima, grazie a Sapienza Università di Roma per averci concesso gratuitamente la sala Odeion, all’interno del Museo dell’Arte Classica – Dipartimento di Scienze dell’antichità e per ospitare l’evento all’interno della cittadella.

Un grazie ad Enrica Lenci per aver effettuato una donazione. Grazie anche ai singoli che hanno contribuito all’organizzazione e alle varie fasi del lavoro, ai relatori, alle persone che daranno supporto durante l’evento e, ovviamente, a chi vi parteciperà.

[Aggiornamento 22/09/2022]

Programma AUTcamp 2022

Aula Odeion | Dipartimento di Scienze dell’Antichità | Sapienza Università di Roma

Sabato 8 ottobre

10:00 Neuropeculiar APS – Cinque anni di istanze, progetti, iniziative

11:00 Ariel Cascio – Etiche della ricerca sull’autismo

12:00 Simone (Riflesso) Bernardi – L’importanza dell’associazionismo inclusivo

12:50 Pausa pranzo

14:10 Ilaria Minio Paluello (ISTC-CNR) & Roy Houtkamp – Accessibilità dell’università per gli studenti autistici

15:10 Sara Giudice – Rappresentazione e storytelling: come raccontare l’autismo, fra stereotipi e nuovi
significati.

16:10 Pausa caffè

16:30 Eleonora Marocchini –La ricerca neuropsicologica sullo Spettro Autistico

17:30 Enrico Valtellina – Almanacco TUPS 2022: Nuovi Disturbi Autistici

Domenica 9 ottobre

10:00 Luciana Brandi, Alfio Cantini – La lingua dei testi di R., disabile intellettivo et intellettuale neuroatipico sul finire degli anni ’70

11:00 Martina Savoia – Il mondo sommerso

12:00 Cristiana Mazzoni, Paola Conterno – Progetto di Vita

12:50 Chiusura AUTcamp

[Aggiornamento 19/07/2022]

Ringraziamo l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute, Barbara Funari, per “il patrocinio concesso quale riconoscimento scientifico” della nostra iniziativa.

[Aggiornamento 14/07/2022]

Eccoci con lo spoiler di altri tre interventi di AUTcamp 2022.

Tratteranno di linguistica e processi di comunicazione, di processi d’inclusione in università con uno sguardo anche a ciò che accade in altre nazioni e la presentazione del libro, fresco di stampa, Almanacco TUPS 2022. Nuovi disturbi autistici.

𝗦𝗶𝗺𝗼𝗻𝗲 𝗕𝗲𝗿𝗻𝗮𝗿𝗱𝗶 – Mi chiamo Simone Riflesso. Sono content creator in pensione, copywriter, illustratore, atleta e combattente che veste alla marinara. Ho una disabilità motoria acquisita ingombrante con cui sto ancora facendo i conti da meno di tre annetti e un profilo instagram dove mi racconto e parlo di abilismo, l’oppressione sistemica che investe e svaluta le persone disabili. È il modo che ho trovato per riconoscere e comprendere il modo in cui mi sento visto, da quando il mio corpo è in questa nuova forma.

Ho una formazione da graphic designer ma mi piace anche giocare con le parole e mi occupo di comunicazione inclusiva. Sono affascinato in particolar modo dalla data visualization e dal modo in cui è possibile spiegare fenomeni complessi in forma grafica.

Unisco la mia passione per i dati con l’attivismo. L’ultimo progetto di raccolta dati è SondaPride, la prima mappatura del livello di inclusione di disabilità e neurodivergenze nei pride italiani. Uno strumento di consapevolezza per indicare all’associazionismo lgbtqia+ la strada da percorrere per poter diventare un movimento inclusivo. Sono costantemente iper stimolato e pieno di idee ma passo gran parte del tempo a farmi paranoie.

“𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘴𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢”: 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘮𝘢𝘳𝘨𝘪𝘯𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘻𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘤𝘰𝘴𝘢. 𝘔𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘥𝘢𝘵𝘪: 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘚𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘢𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 𝘥𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘦.

𝘓𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘚𝘰𝘯𝘥𝘢𝘗𝘳𝘪𝘥𝘦, 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘩𝘰 𝘭𝘢𝘯𝘤𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘥𝘢𝘨𝘨𝘪. 𝘜𝘯𝘰 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘥𝘦 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘶𝘯𝘰 𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘦 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰𝘮𝘪: “𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘰𝘳𝘨𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘦𝘳? 𝘓𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵ə?”. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢𝘯𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘭𝘦: 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘢𝘴𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘰 𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦.

𝘐𝘯 𝘣𝘳𝘦𝘷𝘦: 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘪𝘰̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘦𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢. 𝘔𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦: 𝘭𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘦̀ 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭ə.

𝗘𝗻𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗩𝗮𝗹𝘁𝗲𝗹𝗹𝗶𝗻𝗮 – Filosofo esperto in Disability Studies – con particolare attenzione per le disabilità relazionali e Critical Autism Studies – e di storia della psichiatria. Collabora con la cattedra di Psicologia dinamica presso l’Università di Bergamo.

“𝘈𝘭𝘮𝘢𝘯𝘢𝘤𝘤𝘰 𝘛𝘜𝘗𝘚 2022. 𝘕𝘶𝘰𝘷𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘶𝘳𝘣𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪”: 𝘋𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢𝘯𝘢𝘳𝘤𝘩𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢𝘵𝘰, 𝘤𝘰𝘯 𝘷𝘪𝘯𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘮𝘪𝘯𝘪𝘮𝘪 𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘵𝘪, 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯’𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘢𝘯𝘦𝘢 𝘢 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘦 𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘭𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢, 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘦𝘮𝘪, 𝘱𝘰𝘳𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘪. 𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘭𝘶𝘳𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘥𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶 𝘶𝘯 𝘵𝘦𝘮𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘢 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦, 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘳𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘶𝘯 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰.

𝗜𝗹𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗠𝗶𝗻𝗶𝗼 𝗣𝗮𝗹𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼, 𝗥𝗼𝘆 𝗛𝗼𝘂𝘁𝗸𝗮𝗺𝗽 – Ilaria, (ISTC-CNR e Social Cognitive Neuroscience Laboratory, Sapienza Università di Roma) è una neuroscienziata sociale che porta avanti ricerca traslazionale nell’ambito dell’autismo.

Roy lavora nel campo del mercato del lavoro/educazione dal 2011, unendo sia la sua esperienza come persona autistica che le abilità acquisite nel suo percorso di studi. Dopo essersi laureato in psicologia applicata, ha iniziato a lavorare per una società di coaching del lavoro che l’aveva assunto per sviluppare un corso su come sostenere le persone autistiche in ambito lavorativo. Lavora e ha lavorato per Fontys in vari ruoli che hanno tutti a che fare con il sostegno agli studenti.

“𝘈𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘶𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪”: 𝘙𝘰𝘺 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘧𝘶𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵+ 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭𝘢 𝘍𝘰𝘯𝘵𝘺𝘴 𝘜𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘺 𝘰𝘧 𝘈𝘱𝘱𝘭𝘪𝘦𝘥 𝘚𝘤𝘪𝘦𝘯𝘤𝘦𝘴. 𝘝𝘦𝘳𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘶𝘴𝘴𝘦 𝘭𝘦 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘚𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵+ 𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘦̀ 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘰. 𝘗𝘰𝘵𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘶𝘴𝘴𝘦, 𝘴𝘶 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘢, 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦. 𝘐𝘭𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘳𝘪𝘢𝘴𝘴𝘶𝘮𝘦𝘳𝘢̀ 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘛𝘦𝘳𝘻𝘢 𝘔𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘚𝘢𝘱𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘵𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰: “𝘈𝘴𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘭’𝘢𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘯𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰” 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘍𝘢𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘔𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪𝘯𝘢 𝘦 𝘗𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢, 𝘕𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘤𝘶𝘭𝘪𝘢𝘳, 𝘎𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘈𝘴𝘱𝘦𝘳𝘨𝘦𝘳 𝘓𝘢𝘻𝘪𝘰, 𝘈𝘕𝘎𝘚𝘈 𝘓𝘢𝘻𝘪𝘰, 𝘎𝘪𝘶𝘭𝘪𝘢𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢, 𝘍𝘭𝘢𝘷𝘪𝘢 𝘊𝘢𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘦 𝘚𝘪𝘭𝘷𝘪𝘢 𝘋𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘦𝘵𝘵𝘪.

(𝘓’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘪𝘯 𝘪𝘯𝘨𝘭𝘦𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘰)

[Aggiornamento 07/09/2022]

Prosegue l’attività di spoileraggio del programma di AUTcamp. Altri tre interventi: la rappresentazione dell’autismo, i bias nella ricerca scientifica sull’autismo e il linguaggio.

𝗦𝗮𝗿𝗮 𝗚𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗲 – si laurea presso la Sapienza Università di Roma con una tesi in storia della televisione. È stato membro del collettivo Yawp e ora gestisce il progetto non-collaborativo Crip 101, sul tema della rappresentazione. Fra il 2021 e il 2022, è stato ricercatore tirocinante presso la Fondazione Biennale di Venezia. Si interessa di storytelling, linguaggi televisivi e new media.

“𝘙𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘨: 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘧𝘳𝘢 𝘴𝘵𝘦𝘳𝘦𝘰𝘵𝘪𝘱𝘪 𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘪 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪.”: 𝘈 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘣𝘰𝘥𝘺 𝘬𝘯𝘰𝘸𝘭𝘦𝘥𝘨𝘦 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺𝘵𝘦𝘭𝘭𝘪𝘯𝘨 𝘯𝘦𝘪 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘪, 𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘳𝘨𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘵𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 “𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦”. 𝘐𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦, 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘶𝘯 𝘧𝘰𝘤𝘶𝘴 𝘴𝘶𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘪𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘯𝘢𝘳𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀.

𝗘𝗹𝗲𝗼𝗻𝗼𝗿𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗼𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗶 – dottoressa di ricerca in Psicologia e Scienze Cognitive, linguista, ricercatrice e creator sotto il nome di @narraction, ha costruito la sua formazione a cavallo tra le scienze umane e biomediche. Si occupa di Pragmatica, Spettro Autistico e linguaggio inclusivo, cercando di conciliare obiettivi e metodi della ricerca scientifica e istanze e riflessioni delle comunità.

“𝘓𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘚𝘱𝘦𝘵𝘵𝘳𝘰 𝘈𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰”: 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘴𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰? 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘪 𝘣𝘪𝘢𝘴 𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘮𝘦𝘳𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘶𝘯’𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪? 𝘓’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘰 𝘭𝘦 𝘤𝘳𝘪𝘵𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘦𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘰𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰.

𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶, 𝗔𝗹𝗳𝗶𝗼 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗶 – Luciana è una linguista e Alfio un neurologo clinico e neurofisiologo

“𝘓𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘙., 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘦𝘵 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘢𝘵𝘪𝘱𝘪𝘤𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪 ’70”: 𝘓’𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘙. 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘤𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘰 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘦𝘰𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘳𝘦𝘱𝘦𝘳𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘧𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘢, 𝘢 𝘤𝘶𝘪 𝘦̀ 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰̀ 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘢𝘴𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰. 𝘚𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘳𝘰𝘨𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘶 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘷𝘷𝘦𝘳𝘵𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘰, 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘥𝘦𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢. 𝘓’𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰̀ 𝘢𝘥 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘢𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦, 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘯𝘢𝘮𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘤𝘢𝘭𝘪, 𝘮𝘰𝘳𝘧𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘴𝘪𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘮𝘢 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢𝘵𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘦𝘤𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘦𝘵𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘤𝘪𝘱𝘭𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪 𝘱𝘭𝘶𝘳𝘪𝘮𝘦.

𝘗𝘪𝘶̀ 𝘪𝘯 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘶𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘢𝘥 𝘦𝘷𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘴𝘪𝘮𝘪𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘣𝘣𝘢𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘪𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘶𝘪𝘥𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘭’𝘦𝘷𝘰𝘭𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢, 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘪𝘰̀ 𝘨𝘰𝘷𝘦𝘳𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘪𝘥𝘥𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘳𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢̀, 𝘥𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘪̀ 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘢𝘥 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘯𝘦𝘶𝘳𝘰𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘢̀.

[Aggiornamento 31/08/2022]

Da oggi inizieremo a spoilerare il programma di AUTcamp.

Ogni settimana pubblicheremo Bio e abstract di tre relatori/relatrici e, qualche settimana prima dell’evento, pubblicheremo il programma completo con gli orari.

Ecco qui i primi tre interventi (primi solo perché i primi che pubblichiamo, non sarà questo l’ordine nella scaletta del programma definitivo).

𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗼𝗻𝗶 – madre di due adolescenti autistici, uno di quasi 16 anni, che nel tempo ha raggiunto una buona autonomia, ed uno di 14 anni con disabilità intellettiva e ad elevato carico assistenziale, di cui è anche caregiver. Attiva per i diritti delle persone autistiche, di quelle disabili e delle loro famiglie. Co-fondatrice nel 2020 dell’APS FIDA – Forum Italiano Diritti Autismo.

“𝘗𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘝𝘪𝘵𝘢”: 𝘗𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘝𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘱𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘦𝘥 𝘦𝘤𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦, 𝘢𝘪 𝘥𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘳𝘪 𝘦 𝘢𝘪 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀.

𝘌’ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘝𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰, 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 “𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰”, 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩𝘦́ 𝘢𝘥𝘦𝘳𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘢̀ – 𝘱𝘦𝘤𝘶𝘭𝘪𝘢𝘳𝘪𝘵𝘢̀ – 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘪 𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢.

𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗦𝗮𝘃𝗼𝗶𝗮 – vive a Verona con le sue due figlie. Tutt’e tre neurodivergenti, molto diverse tra loro. È autrice di alcuni libri, Il mondo sommerso, edito Quiedit, una raccolta di poesie, Spiralling, e un libro per bambini, Viaggio nel Sistema Solare per piccoli astronomi, entrambi editi su Amazon. Attualmente studia per diventare OSS.

“𝘐𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘰𝘮𝘮𝘦𝘳𝘴𝘰”: 𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳𝘪 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘴𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘵𝘳𝘪𝘢. 𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘦 𝘴𝘪 𝘩𝘢 𝘰 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰? 𝘘𝘶𝘢𝘭 𝘦̀ 𝘭’𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢 𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪? 𝘜𝘯’𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘵𝘵𝘢.

𝗔𝗿𝗶𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘀𝗰𝗶𝗼 – Antropologa e professoressa di “Medicina e società” alla Central Michigan University College of Medicine dove insegna etiche e le scienze sociali agli studenti di medicina e conduce ricerca nel campo di Disability Studies.

“𝘌𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭’𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰”: 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘦𝘵𝘯𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘤𝘢 – 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭’𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘪𝘨𝘯𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘢 – 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘭’𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘛𝘢𝘴𝘬 𝘍𝘰𝘳𝘤𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘦 𝘦𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢 𝘦𝘥 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘮𝘰, 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦, 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘥𝘷𝘰𝘤𝘢𝘤𝘺.

[Aggiornamento 23/08/2022]

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